UN PERCORSO DI CRESCITA LENTO E CONTINUO, RACCONTATO ATTRAVERSO LA SUCCESSIONE DEGLI SPAZI FATTI OFFICINA DANNATA.

Beginning in capanno. Ancora non esisteva il nome Bicicletta Dannata, ma già era ben chiaro il divertimento nel guerreggiare con telai in pessime condizioni. Poca materia, pochi attrezzi, poco spazio, poco tempo, in questo piccolo capanno nel paesino cremonese dove sono cresciuto. Avvisaglie di perfezione.

Dreamwork in posto auto. Decidere di spostare il circo a Parma, dove ormai vivevo da anni, ha portato ad una piccola rivoluzione di potersi divertirsi sette giorni su sette, al netto del tempo perso per il lavoro falso. Aumenta anche la materia prima, poco l'attrezzatura, diminuisce(!) lo spazio: tutto perfetto.

Incrase in space in peace. Un'altra piccola rivoluzione che quando riesce capisci essere grande: la conquista di spazio vero. Un'importante conseguenza è stata la possibilità di avere zona di lavoro e magazzino, con il materiale in costante aumento, tutto nello stesso luogo. Perfetto, ma più grande.

Coviddi changed mia vita. Dopo due piccole rivoluzioni arriva la doppia rivoluzione che segna il salto di qualità: vivere e trafficare nello stesso caseggiato, oltretutto in campagna, con la fortuna di farlo durante il primo lockdown, giornate infinite con le mani sporche. Due mesi illuminanti che mi hanno spinto a lasciare il lavoro falso per darmi anima corpo alla Dannazione eterna. Perfezione antivirale.

Dannata hills. L'ultima fase, per ora, è caratterizzata sì da un concreto aspetto interno legato al lavoro-passione che cresce in termini di soddisfazioni, ma soprattutto da un astratto aspetto esterno, anzi d'intorno: vivere in collina facendo ciò che diverte e fa stare bene. La perfezione del "Genius Bici".